La Tuscia
Un luogo conta parole
Quando l’insistenza
è battente
la via d’uscita
è sicura.
Questo verbo
Sottraggo parola
al comune luogo.
Nel vicino insieme.
Vivo monologo
caro invisibile.
Concentro
lo spazio e l'equilibrio
nel carico di voce
nulla.
Le case parlano
e io le ascolto.
Scoprire dove dorme il vento
la quiete stessa.
Chi chiude la serratura
dell’imponente
impalcatura
scavata nella gola
della terra.
Dal chiaro al grigio
mi appresto a udire
questa velata
distesa.
Senza difesa
cado al centro
dell'aromatico dolore.
Da un albero di cedro
sento maestoso profumo.
Dal dono parto
come massima forza
di luce.
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