sabato 2 marzo 2024

La Tuscia

                                                                          La Tuscia 

Un luogo conta parole 



Quando l’insistenza
è battente
la via d’uscita
è sicura.
Questo verbo
Sottraggo parola
al comune luogo.
Nel vicino insieme.



Vivo monologo
caro invisibile.
Concentro
lo spazio e l'equilibrio
nel carico di voce
nulla.
Le case parlano
e io le ascolto.


Scoprire dove dorme il vento
la quiete stessa.
Chi chiude la serratura
dell’imponente
impalcatura
scavata nella gola
della terra.
Dal chiaro al grigio
mi appresto a udire
questa velata
distesa.




Senza difesa
cado al centro
dell'aromatico dolore.
Da un albero di cedro
sento maestoso profumo.
 
Dal dono parto
come massima forza
di luce.




il caso di essere semplici non è mai un caso

inediti a primavera

  + Cose serie cadono con vivacità un fiato corto e veloce la rosa dei venti. L'umore dei vetri appannato una prova. Rendere chiaro, più...