Torno alla sera
alla nostalgia di fondo.
Rendo voce al silenzio.
Mutano gli occhi
sino a volare.
Fai finta che sia una favola
dentro un castello ambrato.
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Se scoprissi di Lui
qualcosa che non vedo
che non sento.
Attraversa l'anima.
Del tuo corpo,
imperscrutabile natura dell'attimo.
Pensavo di stendermi in orizzontale
senza reclamare nulla.
La finestra aperta, il rumore.
Non si capisce se sia luce
o l’imposta della finestra.
È uno di quei momenti intimi ed isolati
dove non cerchi.
Senti solo attraversare.
_________
Sono giorni che affilo questa memoria
prova a scavare dentro.
Punti che non si difendono, non realizzano.
Un mite dono, una forza grande.
Nella bocca delle parole.
*
Dalla raccolta inedita " Azzurro Amico"
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