Nel libero spazio
scorre il tempo.
Questa fitta definizione
sorpassa ogni stretta.
La prospettiva cambia,
trasforma dentro.
Pensato
come un luogo riservato.
Tra me e l'assente
rimane l'interprete.
Per entrare nel fitto,
bisogna sentire il pregio.
Questo avremo modo
appagato dal timbro
di un eco lontano.
Rallegrati di chi saprà accogliere.
Sono tornata ad attendermi.
Quando corolle infiammano
ricordi
cade lo sguardo nella raccolta.
Le foglie sono ancora sul pavimento
e questa pretesa si fa donna.
Il tempo di ricominciare.
L'unica gemma che indosso.
Testi a cura di Valentina Ciurleo