Rifugio
una riga inconscia
inconsapevole dentro.
In armonia con lo stato
con la memoria del vicino.
Ripeti nell’intimo
nel bisbiglio del tono.
Sfogliando sera
abito la volontà
in fondo a questo
incessante.
💢
Una conta chilometrica del tempo
Uno sgretolarsi degli occhi.
Flusso migratorio dell’amore
Dilatare il corpo
allungare il senso
Più salgo più manchi
Giungo fino
Fin dove posso accoglierti
e sopra abbracciarti.
💢
Approva la mia inquietudine
dallo stelo che non cammina.
Nel primo dove
Sotto fa da base a sopra.
Nella prima corsa al profumo
sentirò passi di germoglio.
💢
Una torsione di luce.
Uno schianto del corpo
nella precisa volontà.
Una forza che soccorre.
Necessaria vita.
Sulla spiaggia un altare
oceano appagato,
con il fuoco della somma
della fortezza che assiste
la mia umile bocca.
testi di Valentina Ciurleo
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