Si può stare poco lontano dalla luce.
Le costole si cibano goccia a goccia
e la sete rimargina poco a poco.
Ricordi in custodia, nel petalo d’inverno siedo.
Dall’altra parte del mondo, dall’altra parte del cielo, dimora la cura.
Le mani giunte, davanti al cospetto
Sono.
Si crea Rifugio
una riga inconscia
inconsapevole dentro.
In armonia con lo stato
con la memoria del vicino.
Ripeti nell’intimo
nel bisbiglio del tono.
Sfogliando sera
abito la volontà
in fondo a questo
incessante.
Dispersioni
basta affondare in un gesto.
La cosa più semplice
ritornare
nel punto del cuore.
Su sfondo celeste.
La vita semplice dicono migliori la vita
ho capito molto di più intuendo che salendo.
Nel tardivo e nel celere, il chiaro volto,
dove le gioie risalgono,
lungo la vena del tempo.
Vicino casa.